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La distilleria Glenfarclas si trova a Ballindalloch in aperta campagna e ai piedi del Ben Rinnes, da lontano più che una distilleria sembra una casa colonica, questa sua particolare architettura deriva per buona parte dalle sue origini di piccola distilleria locale.
Fondata nel 1836 da Robert Hay, contadino locale, che iniziò a produrre whisky per i mandriani che passavano di li, la Glenfarclas iniziò la sua produzione come distilleria artigianale. Dopo circa 20 anni, alla morte di Hays, la distilleria passò a John Grant; in quel periodo John Grant, un allevatore di bestiame, era alla ricerca di un posto ideale per l'allevamento della sua mandria che fosse a metà strada tra la sua fattoria a Glenlivet e il mercato della vicina Elgin, la fattoria di Hay era perfetta e nell’accordo del contratto di locazione rientrò anche l’acquisto della distilleria. Grant preferiva concentrarsi sugli incroci dei manzi di razza Aberdeen Angus piuttosto che in whisky cosi la Glenfarclas fu subaffittata a John Smith (un suo parente), che però dopo cinque anni lasciò l'azienda per dedicarsi ad una sua creatura la Cragganmore. Dopo l’abbandono di Smith la gestione tornò alla famiglia Grant. Nel 1896 i Grant vendono il 50% della distilleria alla Pattison Elder & Company di Leith, e fondano la Glenfarclas-Glenlivet ampliando al contempo la distilleria. Nel 1899 la Pattison Elder & Company viene condannata per frode e finisce in bancarotta ma la Glenfarclas che ritorna totalmente nella mani della famiglia Grant sopravvive.
Nel 1960 la distilleria aumenta la sua capacità produttiva portando gli alambicchi da 2 a 4 e nel 1973 apre un centro visitatori (una delle prime distillerie ad aprirne uno), infine nel 1976, grazie all'alta richiesta di whisky vengono aggiunti altri due alambicchi.
Attualmente è la quinta e la sesta generazione dei Grant a gestire l'azienda, una delle poche del settore rimasta di proprietà privata.
Curiosità: La Glenfarclas, a differenza delle altre imprese private, non ha le dimensioni tipiche di una distilleria artigianale, i suoi alambicchi sono i più grandi dello Speyside ed è l'ultima distilleria di Scozia ad usare il riscaldamento diretto per i suoi alambicchi.