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Fondata nel 1875 da James Moir sopra la baia di Sanded, poche miglia a nord del villaggio di Portsoy, la Glenglassaugh ha avuto nel corso dei suoi 144 anni di storia solo 5 proprietari.
Come detto il primo proprietario fu il Colonnello James Moir, un militare e imprenditore scozzese che decise di costruire la distilleria alla fine dell’Ottocento durante il primo boom del whisky. Le cose iniziarono molto bene e la distilleria si affermò rapidamente come produttrice di whisky di alta qualità. Il problema fu che i produttori - sebbene la qualità fosse molto alta - trovarono il prodotto difficile da inserire nei loro blended, e questo era ovviamente un grande problema perché in quel periodo erano i blended whisky a vendere; probabilmente se la distilleria fosse rimasta attiva fino agli anni ’70 del Novecento a questo punto il nome Glenglassaugh sarebbe uno dei più conosciuti, ma la storia seguì una piega diversa.
Nel 1892 il nipote del Colonnello Moir vendette la distilleria al secondo proprietario che divenne la Highland Distillers Company, in realtà la distilleria venne venduta alla Robertson & Baxter (whisky blender) che la cedette subito dopo alla Highland per 15 mila sterline. La Highland Distillers Company e la Robertson & Baxter erano partner commerciali, la Highland forniva single malt delle proprie distillerie alla Robertson che creava e vendeva i propri blended (come ad esempio Black Bottle e Famous Grouse).
Nel Novecento la Highland Distillers Company era probabilmente l’azienda che aveva più distillerie sotto il proprio controllo, oltre alla Glenglassaugh gestiva la Highland Park, la Bunnahabhain, la Tamdhu, la Glenturret, la Glenrothes e la Macallan. Ma, come anticipato in precedenza, il problema della Glenglassaugh era il proprio single malt, agli inizi del Novecento il primo crollo della richiesta di whisky portò alla chiusura della distilleria (1907) questo perché i proprietari decisero di tenere aperte le altre distillerie che riuscivano a produrre e a vendere più single malt per i blender dell’epoca rispetto appunto a Glenglassaugh. Nonostante la chiusura e lo stop della produzione gli edifici della distilleria continuavano ad essere utilizzati, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni edifici furono utilizzati dall’esercito inglese, con i vecchi malting floor che vennero addirittura trasformati in forni per la produzione di pane.
Nel 1957 la Highland Distillers Company, visto il rinnovato interesse per il whisky, decide di riaprire la distilleria e inizia i lavori di ristrutturazione che termineranno nel 1960. La distilleria continuerà a produrre fino al successivo crollo delle vendite del whisky degli anni ’80, nel 1986 infatti la distilleria viene messa nuovamente in “naftalina”.
Dopo 22 anni di inattività la distilleria viene ceduta alla Scaent Group, che ne diventa il terzo proprietario. La Scaent costituisce la Glenglassaugh Distillery Co. Ltd e inizia subito lavori di restauro; anche perché in 22 anni di inattività le intemperie e l’abbandono avevano lasciato praticamente solo le mura degli edifici. La spesa è di 1 milione di sterline ma il distillato torna a scorrere il 4 dicembre 2008, mentre nel 2012 viene aperto il visitor centre.
Arriviamo al 2013 e al quarto e forse più importante proprietario, la distilleria viene venduta alla The Benriach Distillery Company capitanata da Billy Walker (già proprietari di Benriach e Glendronach). Walker inizia una puntigliosa attività di selezione e manutenzione delle botti e lancia single malt invecchiati 30 e 40 anni, oltre all’Evolution, maturato per 3 anni in barili ex-bourbon, il Torfa (torbato) e il Revival.
Eccoci arrivati al quinto e ultimo proprietario della Glenglassaugh, nel 2016 non solo la distilleria - ma tutta la The Benriach Distillery Company - viene venduta agli americani di Brown-Forman (Jack Daniel’s), che diventano quindi i proprietari non solo di Glenglassaugh ma anche di Benriach e Glendronach, la cifra di acquisto è pari a circa 285 milioni di sterline e oltre alle distillerie e ai propri magazzini, comprende anche una fabbrica per l'imbottigliamento e il quartier generale della Benriach Distillery Company Ltd. ad Edimburgo.
Curiosità: Nel 2014 viene rilasciato il primo whisky torbato, il Torfa, mentre nel 2017 viene lanciata la prima linea in edizione limitata dai nuovi proprietari, la “Wood Finish”, che comprende 4 rilasci: Il Peated Port Wood Finish, il Peated Virgin Oak Finish, il Pedro Ximenéz Sherry Wood Finish e il Port Wood Finish.