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La distilleria sorge a Fort William, nella regione di Inverness, affacciata sul canale del famoso Loch Ness e posizionata ai piedi del Ben Nevis, la più alta montagna del Regno Unito. È stata fondata nel 1825 da John Macdonald, detto “Long John” per via della sua insolita altezza: 1,93 metri. Long John è uno dei personaggi più iconici legati al mondo del whisky, venne scelto alla guida della distilleria per il suo carisma e la sua rettitudine.
Sebbene nel 1825 Long John avesse solo 27 anni sotto la sua guida la Ben Nevis divenne presto molto ricercata e la sua produzione, sebbene piccola, molto apprezzata. Il suo carisma nella regione era riconosciuto da tutti cosi come la sua rettitudine, un uomo fiero delle sue origini come pochi altri. L’impressione che dava venne riassunta molto bene da un turista inglese in visita a Fort William nel 1856: “Quando sono andato a Fort William ho dovuto, d’ufficio, portare una lettera di presentazione a Long John. Letta la mia lettera, sono stato ricevuto con la cortesia e l’ospitalità cosi caratteristiche dei Vecchi Gaelici”.
Dopo la morte di Long John la distilleria passa nelle mani del figlio, Donald Peter Macdonald, che sebbene non avesse lo stesso carisma del padre, fu proprio lui a porre le basi per il successo della distilleria. Dati alla mano, la Ben Nevis nei primi anni produceva meno di 50mila litri di spirito l’anno, nel 1864 erano circa 700mila, inoltre la richiesta del distillato continuava ad aumentare così tanto che nel 1878 Donald Peter costruì una seconda distilleria accanto alla prima. La nuova distilleria prese il nome di Nevis e continuò a distillare fino al 1908 quando venne chiusa e alcuni edifici usati come magazzini.
Alla morte di Donald le due distillerie passarono ai figli e successivamente vennero acquistate da Joseph W. Hobbs. Joe era un personaggio molto particolare, fece la sua fortuna con diverse aziende in Canada e sembra trasportasse Scotch whisky negli Stati Uniti durante il Proibizionismo.
Oltre “alle esportazioni” negli Stati Uniti Hobbs fece anche alcune modifiche alla produzione della distilleria: un mash tun in cemento, una maturazione in botti che precedentemente avevano contenuto birra e un alambicco Coffey. Con l’introduzione del nuovo alambicco Hobbs iniziò a miscelare i distillati di grano e di malto prima di metterli in botte, cosa unica che non aveva ancora fatto nessuna distilleria (1955).
Nel 1978 senza una guida forte (Hobbs era passato a miglior vita nel 1964) la distilleria chiude. Nel 1981 la produzione riparte sotto una nuova proprietà: la Long John Distillers, del gruppo Whitbread, che investe circa 2 milioni di sterline per la ristrutturazione della distilleria. La Ben Nevis riprende le sue attività di distillazione ma solo per la produzione di whisky di malto, l’alambicco Coffey viene accantonato.
Nel 1986 la distilleria si ferma ma riparte solo 3 anni dopo grazie all’acquisto da parte della giapponese Nikka Whisky Distilling Company. Nel 1996 la Nikka lancia sul mercato il Ben Nevis 10 Years Old, il primo single malt rilasciato sotto il proprio marchio.
Curiosità: La distilleria è dotata sia di washback in acciaio (6) che in legno dell’Oregon (2), il processo di fermentazione dura 48 ore ed è l’ultima distilleria rimasta in Scozia ad utilizzare un lievito da birrificio al posto dei lieviti da distillazione.
La Nikka prima di acquisire la proprietà della distilleria era un cliente della stessa, erano già diversi anni infatti che acquistava whisky prodotto dalla Ben Nevis.