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Gli anni ’60 del Novecento sono stati per lo Scotch whisky un decennio con una crescita che non si vedeva dagli inebrianti tempi dell’era tardo vittoriana, con il settore che in un decennio riuscì nell’impresa di raddoppiare la sua produzione di malto. Chiaramente l’aumento di produzione rispecchiava anche l’aumento della domanda, mai infatti c’era stato fino a quel momento una richiesta così alta di blended whisky da parte del mercato internazionale, nazioni quali Stati Uniti, India, Canada e non solo, avevano sete di blended whisky e gli scozzesi erano in grado di produrre i migliori.
Ed è proprio sulla base di questo aumento di richiesta che nel 1967 viene costruita la distilleria Glenallachie (si pronuncia Glen-al-ACK-ee). Il progetto è finanziato dalla Scottish & Newcastle Breweries, l’azienda dietro il conosciuto marchio di blend “Mackinlays”. Per la costruzione viene ingaggiato il più famoso architetto di distillerie del dopo guerra: Willliam Dalmé Evans.
In Glenallachie Dalmé Evans mise tutte le sue conoscenze, aveva infatti già disegnato le distillerie di Tullibardine e Jura, ed era affascinato dal concetto fisico della gravità per il risparmio energetico. E Glenallachie è ancora oggi una distilleria che per concetto e funzionalità si differenzia da tutte le altre sorelle scozzesi. Per prima cosa è dotata di 2 spirit safe separati, in grado di far lavorare le due serie di alambicchi in maniera indipendente, poiché la distilleria è stata progettata per essere “alimentata” dalla gravità i condensatori sono orizzontali, e questo rende più facile il mantenimento di una temperatura di condensazione costante.
Come previsto dalla sua costruzione la produzione della distilleria è dedicata esclusivamente alla creazione di single malt per i blend di casa, anche nel 1985 quando la proprietà passa alla Invergordon Distilleries e successivamente alla Pernod Richard (1989) il suo single malt viene raramente visto sugli scaffali, una delle poche possibilità fu la serie Cask Strength di Chivas Brothers (Pernod Richard).
Nel luglio 2017 Pernod Richard annuncia la vendita della distilleria all’attuale proprietà la The GlenAllachie Distillers Company, guidata dall’ex master distiller di Benriach, Glenglassaugh e Glendronach Billy Walker dall’ex master distiller di Inver House Graham Stevenson e da Trish Savage. La nuova proprietà ha completamente rivoluzionato la distilleria iniziando nel 2018 il rilascio di single cask e la nascita dell’attuale core range di single malt.
Curiosità: Uno dei primi cambiamenti effettuati dall’attuale proprietà è stata la modifica del suo nome/marchio, o meglio l’aggiunta di una ‘A’ in maiuscolo; infatti, come precedentemente fatto in BenRiach e in GlenDronach ora la distilleria e i suoi single malt si chiamano GlenAllachie.