Una delle distillerie più antiche della regione dello Speyside, e tra le meno conosciute, Balmenach è un luogo dove si continua a produrre whisky "vecchio stile" e un gin premium in piccoli lotti, noto come Caorunn.
Nei primi anni del 1800, tre fratelli provenienti da Tomintoul, si stabilirono nel distretto di Cromdale, dove fondarono una fattoria. Uno di questi fratelli, James McGregor, avviò anche una distilleria illegale sul posto. Poco dopo l'introduzione del Licensing Act, James chiese una licenza ufficiale e fondò formalmente la distilleria nel 1824, inizialmente sotto il nome di Balminoch Farm. Successivamente, nel 1897, la distilleria cambiò nome in Balmenach-Glenlivet Distillery.
Nel 1922, dopo quasi un secolo di gestione da parte della famiglia McGregor, la distilleria fu venduta a un consorzio di miscelatori composto da MacDonald Green, Peter Dawson e James Watson. Tre anni dopo, il gruppo fu assorbito dalla Distillers Company Limited (DCL), l'azienda che oggi conosciamo come Diageo.
Dopo le chiusure forzate durante le due guerre mondiali, la distilleria fu collegata alla rete elettrica nel 1950, segnando un'importante modernizzazione. Nel 1962, il numero di alambicchi fu aumentato da 4 a 6 per far fronte alla crescente domanda. Due anni dopo, nel 1964, il tradizionale pavimento per il maltaggio fu sostituito da un Saladin Box, rendendo Balmenach una delle prime distillerie in Scozia ad adottare questa innovativa tecnologia, negli anni a seguire la proprietà uso il Saladin Box presso la distilleria Balmenach per rifornire di orzo maltato la maggior parte delle sue distillerie con sede nello Speyside.
Nel 1992 fu rilasciato il primo imbottigliamento ufficiale, un 12 anni della serie Flora e Fauna, appena un anno prima che la distilleria venisse chiusa a causa di un calo nel mercato dello Scotch. La produzione riprese solo nel 1998, dopo l'acquisto da parte di Inver House Distillers (proprietaria anche di altre quattro distillerie scozzesi: Balblair, Knockdhu, Pulteney e Speyburn) l'anno precedente. Inver House rimane proprietaria di Balmenach, ora sotto il controllo di Thai Beverages.
Dal 2009, sotto la supervisione del distillatore Simon Buley, è stato creato un nuovo gin scozzese, unico al mondo per essere distillato in una Copper Berry Chamber funzionante. L'alcol di grano puro di altissima qualità si unisce all'acqua cristallina scozzese e a una selezione di 6 botaniche tradizionali e 5 botaniche celtiche raccolte a mano dalle colline circostanti.
Balmenach rimane una delle distillerie più tradizionali della Scozia ed è in grado di produrre 2,9 milioni di litri di alcolici all'anno. È dotata di un mash tun semi-lauter in acciaio inossidabile da 8 tonnellate e di sei washback in abete Douglas, a metà del 2023, la produzione è stata aumentata a sette giorni alla settimana con una fermentazione uniforme di 54 ore. I tre set di alambicchi sono collegati ai tradizionali “worm tubs”. Dal 2017, Balmenach si è affermata come una delle distillerie più ecologiche della Scozia. Grazie a un investimento di 4 milioni di sterline, è stato realizzato un impianto di digestione anaerobica che sfrutta microrganismi per scomporre i prodotti di scarto della produzione, generando biogas utilizzato per produrre elettricità che alimenta l'intero sito. Questo impianto opera in sinergia con una caldaia a biomassa alimentata a pellet di legno, che fornisce il vapore necessario per la distilleria.
Curiosità: La leggenda racconta che nel 1823 James Macgregor ricevette la visita di un esattore locale nella sua fattoria, dove operava un alambicco illegale. L'esattore, insospettito dalla presenza di un edificio con un mulino ad acqua, chiese a James di cosa si trattasse. Con prontezza, James rispose che era semplicemente un capannone per la torba. Dopo aver goduto di una generosa ospitalità, al momento di congedarsi, l'esattore suggerì gentilmente a James: "Beh, ti consiglio di ottenere una licenza per questo capannone per la torba."
