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Glendronach
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Situata nei pressi della cittadina di Huntly, nell'area di Deveron ad est dello Speyside e immersa nella valle del Forgue, la GlenDronach è una piccola distilleria fondata da James Allardice nel 1826 e una delle prime distillerie in Scozia ad ottenere la licenza dopo Excise Act del 1823.

Si narra che Allardice arrivato ad Edimburgo per vendere il suo whisky ricevette una serie di "no, grazie" tanto che non ne vendette una goccia. Per consolarsi passò la serata con alune fanciulle alle quali offerse qualche goccio. Entusiaste del whisky e, avendo contatti in tutti i locali, aiutarono Allardice con la promozione e convinsero i gestori ad acquistarlo, in breve il GlenDronach fu in tutte le taverne della Royal Mile e Allardice acquisì un buon numero di clienti.

Nel 1830 la distilleria passa nelle mani di Walter Scott (della Teaninich) ma dopo circa 6 anni un grave incendio ferma bruscamente la produzione e l'espansione della distilleria. Destino beffardo ma non propriamente insolito per le distillerie di whisky a quei tempi.

Dopo il disastro diverse persone del settore si alterneranno alla guida della distilleria, fino ad arrivare al 1920 e al Capitano Charles Grant (figlio minore di William Grant fondatore della Glenfiddich).

Alfred Barnard descrive le distilleria durante la sua vista nel 1887 come "caratteristica e pittoresca", alimentata esclusivamente da due ruote idrauliche, e la sua acqua, prelevata dalla Dronach Brun, anche se venata di un marrone dorato, è chiara e pulita.

La Glendronach rimane sotto il controllo della famiglia Grant fino al 1960, quando  viene venduta alla William Teacher & Sons Ltd. (che nel 1976 sarà inglobata dalla Allied Distillers). Nel 1966 la nuova proprietà porta il numero di alambicchi da 2 a 4 pur mantenendo l'originale riscaldamento degli alambicchi a fiamma diretta. Negli anni Sessanta ormai la quasi totalità delle distillerie utilizzava riscaldare i propri alambicchi in modo 'indiretto', nella maggior parte dei casi a vapore, la GlenDronach invece manteneva una delle sue peculiarità e sarà solo in anni recenti, insieme alla Glenfarclas e alla Springbank, che passerà al riscaldamento indiretto. Ma di questo parleremo più avanti, intanto torniamo alla produzione che va avanti tra alti e bassi fino al 1996 quando la Allied Distillers, ora a capo della GlenDronach, decide di smantellare un'altra delle particolarità di questa distilleria, il malting floor e di acquistare l'orzo già maltato. La Glendronach utilizzava una combinazione di torba e carbone per asciugare il malto d'orzo e ovviamente il distillato che ne usciva, diversamente da ora, era leggermente torbato (intorno ai 14ppm). Successivamente alla dismissione del malting flor la Allied Distillers decide di mettere fuori servizio anche la distilleria.

Nel 2002 la produzione riprende e nel 2005 la distilleria viene ceduta alla Pernod Ricard. La Pernod subito dopo l'acquisto ha bisogno di ristrutturare la fabbrica e sospende di nuovo la produzione (per un paio di mesi), inoltre modifica l'alimentazione degli alambicchi e come accennato in precedenza passa dall'alimentazione diretta e quella indiretta.

Un altro cambiamento apportato dalla Pernod riguarda la maturazione del distillato, infatti la distilleria passa dal suo classico invecchiamento in sherry e in alcuni casi in vatting con botti bourbon alla quasi totalità di invecchiamento in botti ex-bourbon. 

Nel 2008 la GlenDronach viene acquistata dalla Benriach Distillery Company Ltd. che sotto la guida di Billy Walker riprende a far maturare il proprio distillato in botti ex-sherry. Billy Walker e il suo team hanno svolto un lavoro eccezionale per restituire alla GlenDronach la sua antica reputazione, quella di una distilleria che sapeva produrre il migliore whisky maturato in sherry.

La nuova proprietà ha inoltre ristrutturato i vecchi magazzini a due piani, uno dei pochi nel suo genere in Scozia. Il magazzino era parte del metodo tradizionale di maturazione di questa distilleria e gli appassionati sono convinti che il fatto che ci siano due piani abbia un peso nel processo di maturazione del whisky.

Nel 2016 la Benriach Distillery Company Ltd.  cede la GlenDronach e le sue due altre distillerie (BenRiach e Glenglassaugh) alla Brown-Forman Corporation (proprietaria tra l'altro di Jack Daniel's) per circa 285 milioni di sterline. La spesa oltre alle tre distillerie e ai propri magazzini, comprende anche una fabbrica per l'imbottigliamento e il quartier generale della Benriach Distillery Company Ltd. ad Edimburgo.

Curiosità: In una parete della sala riunioni c'è un whisky distillato nel 1884 e imbottigliato nel 1915, questa è una di tre bottiglie comperate da tre amici. Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale i 3 si arruolarono e decisero di conservare le bottiglie per quando sarebbero tornati a casa vittoriosi, ma non andò cosi. Due di loro infatti rimasero uccisi e il proprietario della terza la ripose in una credenza, ancora chiusa. Alla sua morte, negli anni '60, la sua famiglia trovò la bottiglia e decise di restituirla alla distilleria. Probabilmente il proprietario non se la sentì di aprirla per rispetto verso i suoi due amici.

A Glendronach vive da sempre una colonia di corvi (rooks). Vuole la leggenda che proteggano il luogo e che, se mai dovessero andarsene o scomparire, ciò significherebbe la fine di Glendronach.

 

  • REGIONE
    Highland (Scozia)
  • ANNO DI FONDAZIONE
    1826
  • EQUIPAGGIAMENTO
    2 Wash Still & 2 Spirit Still
  • CAPACITÀ
    1.4 milioni di litri l'anno

Glendronach

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